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Cerchio VIII

Bolgia 8
Inf. XXVI, 13-142 - XXVII, 1-132

Cerchio VIII


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Dannati: Consiglieri di frodi
Pena: Il fondo della bolgia è paragonato ad un paesaggio di campagna estiva pieno di lucciole. Infatti risplende di tante fiammelle, in ognuna delle quali brucia un peccatore le cui sembianze sono nascoste alla vista.

Contrapasso: Come in vita i consiglieri di frodi agirono sempre per vie sotterranee, così ora sono irriconoscibili nella lingua di fuoco.

Inf. XXVI, 85-90
Lo maggior corno de la fiamma antica
cominciò a crollarsi
(muoversi) mormorando,
pur come quella cui vento affatica
(come la fiamma agitata dal vento);
indi la cima qua e la menando,
come fosse la lingua che parlasse,
gittò voce di fuori ...


Ciò che Dante pone in risalto è la lingua associata al fuoco: questi peccatori, infatti, si servirono della propria eloquenza per un fine sbagliato.
Personaggi: Ulisse e Diomede, Guido da Montefeltro.