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Cerchio VIII

Bolgia 2
Inf. XVIII, 100-136

Cerchio VIII


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Dannati: Adulatori

Pena: I dannati si dibattono tuffati nello sterco, graffiandosi e picchiandosi.
Inf. XVIII, 112-114
... e quindi gių nel fosso
vidi gente attuffata in uno sterco
che da li uman privadi
(latrine) parea mosso (sembrava provenire).
Contrapasso: La pena č pių ripugnante che dolorosa.


Inf. XVIII, 106-108
Le ripe eran grommate (incrostate) d'una muffa,
per l'alito di gių
(per le esalazioni della bolgia) che vi s'appasta,
che con li occhi e col naso facea zuffa.

Dante insiste su particolari visivi ed olfattivi di particolare ripugnanza, per esplicitare il disprezzo profondo verso questo gruppo di dannati, che si servirono della lusinga per raggiungere i propri scopi.
Personaggi: Alessio Interminelli, Taide.