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Personaggi citati

Euripide
Pg. XXII,106

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Insieme a Sofocle ed Eschilo, Euripide fu tra i massimi esponenti della tragedia greca.
Vissuto nel V secolo a.C., egli fu autore di moltissime opere: di queste, diciannove tragedie sono giunte fino a noi.
Non si interessò di politica, ma frequentò sofisti e filosofi.

Apportò al teatro novità sostanziali come la varietà nella strutturazione della tragedia, che poteva essere impostata su un unico protagonista, su due poli drammatici, o su un grande affresco corale; tratteggiò, inoltre, la psicologia dei personaggi in modo da differenziarla da dramma a dramma, ma dando sempre un particolare spessore patetico alle figure femminili.
Dante era a conoscenza solo del nome di Euripide, attinto dalle fonti latine (Cicerone, Quintiliano, Macrobio), ma non aveva diretta esperienza delle opere.