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VENEDICO CACCIANEMICO Inf. XVIII, 40
Cerchio 8 - bolgia 1 - Ruffiani

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Venedico Caccianemico dell'Orso nacque a Bologna intorno al 1228 e fu a capo della fazione guelfa della sua città. Ricoprì vari incarichi pubblici e subì due volte l'esilio per l'atteggiamento palesemente favorevole nei confronti delle mire ambiziose su Bologna dei marchesi di Ferrara.
Nel 1294 strinse maggiormente i legami con gli Estensi, stipulando le nozze fra suo figlio Lambertino e la figlia di Azzo VIII, Costanza.

Nel 1301, in età già avanzata, venne nuovamente esiliato e morì poco dopo.
Le cronache medievali, tuttavia, non registrano a suo carico il peccato per cui Dante colloca Venedico fra i ruffiani, mentre gli antichi commentatori forniscono ampie notizie di quello che evidentemente doveva essere un fatto di dominio pubblico, così come sembra confermare il v. 57 ("come che suoni la sconcia novella").
Si narrava, infatti, che Venedico Caccianemico prostituisse la sorella Ghisolabella, moglie del ferrarese Niccolò Fontana, al marchese d'Este sperando di ottenere un appoggio politico e, di conseguenza un vantaggio economico.
Non è chiaro se il "marchese" d'Este sia da identificare con Obizzo d'Este oppure con Azzo VIII d'Este.